La piscina è sicura durante la gravidanza?

Nuotare in gravidanza: è sicuro?

Il nuoto è una delle attività più consigliate durante la gravidanza. Tuttavia, molte future mamme hanno dubbi sul fatto che sia davvero uno sport sicuro per loro. Le visite in piscina sono sicure per la maggior parte delle donne incinte, ma molto dipende dall’andamento della gravidanza e dalle sue possibili complicazioni. In una gravidanza sana, il medico curante non dovrebbe sconsigliare una visita in piscina. Tuttavia, è necessario considerare il possibile rischio di frequenti infezioni del tratto urinario e riproduttivo durante la gravidanza, poiché le strutture balneari e le piscine accessibili al pubblico possono favorire tali infezioni. In questo caso si consigliano, ad esempio, i probiotici. Inoltre, la gravidanza è una situazione unica in cui è sempre necessario trattare tutte le infezioni del tratto urinario. L’assunzione di antibiotici può indebolire l’organismo della donna, quindi è meglio evitare di andare in piscina durante il trattamento. Se si va in piscina, è bene ricordare anche le norme igieniche, come indossare le ciabatte da bagno e usare il proprio asciugamano.

Vantaggi della piscina in gravidanza

Il nuoto è l’attività fisica consigliata dagli esperti durante la gravidanza perché utilizza la maggior parte dei muscoli del nostro corpo. Inoltre, il rischio di un eventuale sovraffaticamento è minore. Il diverso peso del corpo in acqua riduce anche il rischio di lesioni articolari. È stato riscontrato che il nuoto riduce il gonfiore e i dolori dorsali e sacrali che si verificano durante la gravidanza. Inoltre, probabilmente influisce anche sul corretto posizionamento del bambino nel grembo materno. La maggior parte delle piscine offre attività per le future mamme, come la ginnastica in acqua durante la gravidanza o gli esercizi di AQUA GYM.

Quando è vietato nuotare in gravidanza?

Ci sono situazioni in cui non è consigliabile andare in piscina durante la gravidanza. Le più comuni sono: infezioni attive del tratto riproduttivo, emorragie e rischio di aborto spontaneo o parto prematuro. Il nuoto è vietato anche in caso di perdite di liquido amniotico. È consigliabile chiedere al medico curante se ci sono controindicazioni all’ingresso in piscina.

Gravidanza e idromassaggio

I bagni caldi sono sconsigliati durante la gravidanza. Le donne in attesa dovrebbero quindi evitare bagni termali e vasche idromassaggio per 9 mesi. Questo può avere un effetto negativo sull’afflusso di sangue alla placenta. Il massaggio in acqua ha molti benefici, come il rilassamento e lo stress, oltre a ridurre il gonfiore. Tuttavia, è importante che l’acqua non superi la temperatura di 37 gradi, poiché ciò può provocare, tra l’altro, emorragie dal canale del parto.